
PRODUTTIVITÀ, STUDIO, RICERCA, LAVORO #3
UNA SERIE PER CHI CERCA MOTIVAZIONE NEL MONDO ACCADEMICO E OLTRE.
5′ tempo di lettura
Contiene guida scaricabile gratuitamente alla fine
Care lettrici e lettori bentornati sul blog Maninlibri. Oggi il terzo episodio della serie che ci vede impegnati a migliorare il nostro sistema organizzativo, per arrivare alla ripresa delle attività accademiche rigenerati e pronti a ripartire.
Il mese di Agosto è un ottimo momento per sperimentare con un nuovo sistema di organizzazione: abbiamo il tempo per testarlo e adattarlo alle nostre esigenze, senza lo stress di dover completare milioni di attività.
Quello che vi presento oggi è il primo step operativo: ragionare sui risultati che ti aspetti di ottenere. Quando? Quest’anno, entro due anni, entro 5 anni?
Cosa ti serve?
Il post è organizzato per portarti a riflettere su questo tema, ponendoti alcune domande chiave. È accompagnato da un file scaricabile gratuitamente e che costituisce la risorsa principale e di maggior valore: una piccola guida stampabile ed utilizzabile fin da subito (a costo zero). Ma prima leggi il post per una esperienza a 360° e per comprendere meglio perché la guida ti sarà utile.
La guida dettagliata sarà scaricabile gratuitamente in fondo alla pagina.
Ti suggerisco di prenderti il tempo per scrivere le risposte a penna o sul computer. Il processo di scrittura fisica (digitale o analogico) è per me infinitamente più efficace del rispondere a mente, perché ti obbliga a fare i conti con te stesso e a riflettere di più su quello che stai scrivendo. Questo è quello che funziona per me ma, se ti trovi meglio con altre forme, utilizza pure quello che più ti piace..

Bando alle ciance, arriviamo al sodo!
Quante volte ti è capitato di voler a tutti i costi perseguire uno scopo per poi raggiungerlo e scoprire che ti era in realtà imposto da qualcuno? I genitori, gli insegnanti, il mondo che ci circonda si aspettano che siamo pronti a raggiungere obiettivi che per loro sono importanti. Ma tu, ti sei mai fermato un attimo per capire quali sono i tuoi veri obiettivi? Cosa ti interessa davvero fare?
Non sto parlando di mollare tutto e andare su un’isola deserta, ma all’interno del percorso che hai iniziato, sei certo di conoscere cosa interessa te e cosa interessa gli altri che tu faccia?
Questo è IL punto di partenza: sapere quali sono gli obiettivi che devo raggiungere per forza (e che mi sono imposti) e quali sono i miei obiettivi, quelli che mi appassionano davvero.
Riconoscere che la nostra vita è composta da entrambi ci porta ad essere più sinceri con noi stessi e, di conseguenza, a capire come organizzarci meglio nella vita di tutti i giorni.
Devo comunque raggiungere un obiettivo imposto, per una qualsiasi ragione? Benissimo, ma assicurati di sapere che quello non è un tuo obiettivo e che lo stai comunque portando avanti per una ragione precisa. Il trucco è affiancargli qualcosa che ti interessa davvero.
Il segreto per evitare di bruciarsi, comunemente noto come “burn out”, e di perdere completamente la testa è proprio questo: capire cosa stiamo facendo e perché lo stiamo facendo.
Qui sotto alcuni esempi di obiettivi imposti e personali:
Se sei un ricercatore o un dottorando hai probabilmente un contratto da rispettare che ti chiede alcune cose specifiche: un certo numero di articoli scientifici da scrivere, un certo numero di lezioni da seguire, oppure un certo numero di conferenze a cui partecipare (obiettivi imposti). Al di là di questo: quali sono i temi che ti appassionano di più, quali sono le risorse che tu credi siano importanti per svolgere al meglio la ricerca? Cosa vorresti davvero raggiungere con il dottorato o la ricerca? (obiettivi personali)
Se sei uno studente hai sicuramente una lista di esami da passare (obiettivi imposti). Ma perché stai facendo questo percorso? Dove vorresti arrivare dopo l’università? Quali sono le cose che ti appassionano davvero? C’è un corso che ti piacerebbe fare ma che non fa parte del tuo percorso? (Obiettivi personali)
Se sei un insegnante hai forse delle abilitazioni da passare, delle lezioni da preparare, un programma ministeriale da seguire (obiettivi imposti). Quali sono le passioni che hai e che potresti inserire nel tuo lavoro per migliorarlo? Quali sono temi che vorresti affrontare con i tuoi studenti ma che non fai perché non ne hai il tempo? Quali sono i valori che vorresti che i tuoi studenti imparassero da te? (Obiettivi personali)

Ora è il momento di scaricare la guida pdf e di fermarti a riflettere su tutti questi aspetti.
La guida ti porterà attraverso alcuni step: riconoscere il passato e identificare gli schemi organizzativi che hanno funzionato o meno, comprendere gli obiettivi presenti, immaginare il futuro e, infine, impostare alcuni risultati attesi per i prossimi 3 mesi, il prossimo anno, 3 anni e futuro lontano.
Scarica qui la guida, preparati un bel the caldo (o freddo) o un bel caffè e inizia il percorso.
Sono certa che fermarti a riflettere ti potrà essere di aiuto. Se ti piace questa serie e i suoi contenuti, iscriviti al blog o vieni a trovarmi su Instagram.
Next steps
Nel prossimo episodio vi parlerò di come rendere questi risultati attesi più operativi. Non svelo niente di più. Intanto date un’occhiata alle ultime recensioni.
La mia ultima recensione della duologia di Leigh Bardugo ambientata nell’universo Grisha. Oppure all’ultimo libro della serie dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos. Se anche a voi piacciono i fantasy, trovate qui la recensione.
Se invece il fantasy non fa per voi che ne dite di un classico del Novecento? Oppure, se siete in vena di qualcosa di impegnativo vi consiglio questo saggio.
Una serie per tutti coloro che cercano un nuovo sistema di produttività nel mondo accademico. Non solo strumenti, anche riflessione, calma e ispirazione.
